Le mie preferite. Questione di preferenza accordata ai giochi di luce su quelli determinati dal colore. Esigenza, soprattutto, di isolare il soggetto, sottraendolo (quando occorre) alle circostanti interferenze policrome per trasferire su pellicola prima ancora che su carta il reale pathos che motiva il ricorso allo scatto. Tendo, per temperamento, alla creazione di immagini molto contrastate; ricche, vale a dire, di quei neri intensi che, contrapponendosi al bianco assoluto, valorizzano il dettaglio, principale bersaglio della fotocamera, fino a farlo risaltare in primo piano con l'evidenziazione che oggettivamente richiede. Molto meno frequente il ricorso alle stampe morbide, ricche di mezzi toni e dai contorni sfumati fino al limite del flou. Le effettuo di rado e solo quando siffatta tecnica risulta nettamente richiesta dal tipo di soggetto. Naturalmente, la stessa preferenza accordata al B&W pone chiare scelte sull'impiego delle ottiche. Molto spesso si tratta del ricorso a focali del tipo medio tele; obbiettivo ideale per cogliere la sezione di scena (come il particolare) in grado di rappresentare una vera e propria proiezione esterna di ciò che ha in mente il fotografo. vittoriogreco.it Fare Click sull’immagine per tornare alla pagina “ Chi Sono “